La legione cecoslovacca in Italia e la Grande Guerra. Sapienza, 11 giugno 2015.

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Antonello Battaglia, L'Italia senza Roma. Manovre diplomatiche e strategie militari (1865-1870), Aracne, Roma, 2015


Il quinquennio 1865-1870 è uno dei periodi risorgimentali più densi di avvenimenti e ricchi cambiamenti.

In occasione della stipula della Convenzione di Settembre (15 settembre 1864), la diplomazia italiana si divideva sull’interpretazione degli accordi con il Secondo Impero.

 
Avvicinamento a Roma oppure definitiva rinuncia a quella che Cavour aveva proclamato “naturale capitale dell’Italia”? La Questione Romana e quella Veneta caratterizzavano le dinamiche di politica internazionale italiana in una fase storica in cui il Paese fronteggiava gravi problemi interni come il colera, il Grande brigantaggio, il dissesto finanziario. La Prussia fu la chiave di volta dei diplomatici italiani. Nel 1866 sconfisse l’Impero asburgico consentendo all’Italia, nonostante una campagna militare fallimentare, di annettere il Veneto e quattro anni dopo sbaragliò la Francia di Napoleone III, aprendo a Cadorna la via per Roma.

Complesse manovre diplomatiche e articolate strategie militari in una fase delicata della storia italiana, della storia europea.

 
Il volume, concepito come approfondimento nell’ambito del corso di Storia delle Relazioni internazionali, analizza le complesse vicende di politica internazionale italiana tra il 1865 e il 1870. Un arco temporale di cruciale importanza per la soluzione della vexata quaestio di Roma. Nel 1864 era stata siglata la Convenzione di Settembre con il Secondo impero, ma i movimenti sediziosi sobillati dai mazziniani ne minavano la stabilità. I documenti dell’AUSSME permettono di ricostruire i difficili rapporti tra il governo, Mazzini, Garibaldi e i diplomatici francesi all’alba del 1870, quando i rapporti italo-transalpini si deteriorarono a causa del mancato intervento di Firenze a fianco del capitolante Napoleone III.

 Antonello Battaglia svolge attività di ricerca presso il dip.to di Studi Giuridici, Filosofici ed economici, di Sapienza, Università di Roma e insegna Storia delle Relazioni Internazionali al dip.to di Studi europei, americani e interculturali dello stesso ateneo. È consulente storico dello Stato Maggiore della Difesa presso cui è referente dei giovani ricercatori italiani di storia militare. Collabora con l’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, «Rivista Militare» e «Limes». È membro della Società Italiana di Storia Militare e del comitato di Roma dell’Istituto per lo Studio della Storia del Risorgimento Italiano.

Autore di vari articoli e saggi in riviste italiane e internazionali. Tra le monografie: Separatismo siciliano. I documenti militari, Roma 2015; Viaggio nell’Europa dell’est. Dalla Serbia al Levante ottomano, Roma 2014; Sicilia contesa. Separatismo, guerra e mafia, Roma 2014; La capitale contesa. Firenze, Roma e la Convenzione di Settembre (1864), Roma 2013; I rapporti italo-francesi e le linee d’invasione transalpina (1859-1881), Roma 2012; Il Risorgimento sul mare. La campagna navale del 1860-1861, Roma 2012.

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